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Palazzo Veletrzny

La straordinaria collezione di arte moderna ceca ed europea della galleria è ospitata in un palazzo costruttivista del 1920. Progettato da Oldřich Tyl e Josef Fuchs in occasione della Fiera Commerciale di Praga del 1928, l’enorme edifico con il frontale di vetro venne descritto dal famoso architetto modernista Le Corbusier come un opera che ‘ti toglie il respiro’.
La Collezione Francese, davvero senza prezzo, include una vasta gamma di artisti Impressionisti e post-Impressionisti. Tra le opere più notevoli si distinguono le Due Donne tra i Fiori (1875) di Monet, il Campo di Grano Verde (1889) di Van Gogh, e uno dei dipinti realizzato da Gauguin a Tahiti, Il Volo (1902). Picasso è qui presente con diversi dipinti, che includono un soprendente Autoritratto primitivista datato 1907 e il Clarinetto (1911), un classico esempio di Cubismo analitico. Vi sono anche opere di Braque, Chagall, Derain, Vlaminck, Raoul Dufy, Fernand Leger, Albert Marquet e Marie Laurencin. Tra le sculture troviamo lavori di Rodin, Henri Laurens ed un insolito Studio di Ballerina di Degas.

La pittura Francese ha rappresentato la maggiore fonte d’ispirazione per gli artisti cechi alla ricerca di una alternativa alla cultura tedesca predominante degli ultimi anni del diciannovesimo secolo. Jan Zrzavy, Bohumil Kubišta e Emil Filla procedono tutti dal neo-Impressionismo verso stili più astratti. La Natura Morta con Imbuto (1910) di Kubišta venne direttamente influenzata da uno studio similare di Picasso. Altri artisti che realizzarono opere cubiste in questo periodo furono Filla, Václav Špála e lo scultore Otto Gutfreund. Le affinità dell’arte ceca con quella francese divengono ancor più evidenti nel periodo tra le due guerre mondiali, quando i due paesi erano legati da stretti rapporti politici e diplomatici. Il momento emblematico venne nel 1935, quando il fondatore del movimento Surrealista, André Bretón, visitò la Cecoslovacchia su invito degli artisti Surrealisti di Praga: Jindřich Štyrský, Vincenc Makovsky e Toyen (Marie Čermínová). L’esibizione termina con le sezioni sull’arte post-guerra e contemporanea.

Indirizzo: Dukelských hrdinů 47, Holešovice, Apertura Martedì-Domenica dale 10 alle 18.

Palazzo Veletrzny

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