Fantasmi e Leggende a Praga
Ancora possiamo vantarci di un record mondiale – il maggiore numero di fantasmi per chilometro quadrato. Ciascun palazzo rispettabile o castello medioevale in Europa ha almeno un fantasma che vaga per i corridoi, ma Praga ha dozzine di questi edifici e luoghi. Puoi inciampare in qualcosa di simile a un fantasma o a una apparizione, quasi ad ogni passo lungo la strada nella Città Vecchia; tutto ciò che devi fare è guardare, e sapere dove guardare.
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Monumento per un fantasma
La gente di Praga apprezza davvero i suoi fantasmi. Ha anche eretto un monumento a uno di loro! Questo è l’Iron Man, la cui statua si trova all’angolo dell’edificio del Municipio della Città Nuova (Novomstská radnice).
Il fantasma di Jáchym Berka soffre, e giustamente. Dopo essere ritornato a casa dalla guerra diede credito alle chiacchiere del diavolo e ripudiò la sua fidanzata. Soltanto dopo aver sposato una ragazza del vicinato, si rese conto dell’errore che aveva fatto. Non solo la sua fidanzata ripudiata e suo padre se ne erano andati per la loro strada, ma sua moglie si era rivelata come una alcolista pigra.
Risolse la situazione da uomo; strangolò la moglie e si impiccò in cella. Ma anche allora non trovò pace. Il suo fantasma vaga per Platnéřská sperando nella redenzione. Egli ha una chance ogni cento anni, dopo un’ora di conversazione con una vergine. Ma questo non è semplice in questi tempi, e chiacchierare con il mondo di donne più navigate non aiuterà Jáchym.
Neppure la Cattedrale Týn dorme di notte
Nei cortile della Cattedrale di Týn, nel così chiamato “Ungelt”, si può trovare il Turco nelle notti di luna piena, che trascina dietro di sé la testa recisa con le trecce castane nella sua mano destra. Questo appassionato orientale aveva chiesto di sposare la figlia della locandiera. Ma prima di sposarla, sparì improvvisamente da casa. Quando ritornò quattro anni più tardi, la sua futura moglie si era appena sposata. Il Turco valutò la situazione in un lampo e decise di agire. Quando non riuscì a pugnalare il marito – che si era nascosto nel bagno – decise di tagliare almeno la testa del suo vecchio amore. Nel fare questo non si rese conto che stava condannando se stesso a vagare come un fantasma in questa terra straniera.
Anche la “Sněžibaba” (“La Signora Fantasma della Neve) vaga nell’area intorno alla Cattedrale di Týn. La puoi incontrare solo quando nevica. Essa è il fantasma della moglie del sagrestano, che era così pigra che il marito doveva fare tutto il lavoro nel vicariato, compreso cucinare e pulire. Una volta, in inverno, si ammalò e la moglie non cucinò né tolse via la neve che era caduta copiosa quel giorno. Così il vicario non solo sofferse la fame, ma si ruppe pure il femore e morì a causa dell’incidente in meno di una settimana. Da allora, ogni volta che inizia a nevicare, una anziana signora con una scopa appare nei pressi della Cattedrale di Týn e spazza e spazza…….
Puoi incontrare la “Suora che suona il campana” nella torre della Cattedrale di Týn. Questa è il fantasma di una nobildonna presa dal diavolo che terrorizzava tutti . Una volta strangolò pure la sua domestica che si era rifiutata di darle un pettine durante la preghiera. Quando si rese conto di aver probabilmente passato il segno, entrò in un convento e dedicò il resto della sua vita ad assistere i poveri. Essa, inoltre, diede tutte le sue fortune ai poveri e donò una nuova campana alla cattedrale. Appare di tanto in tanto nelle vicinanze della cattedrale, vestita come una suora, e suona qui la campane dell’Ave.
La Città Ebraica
Il Quartiere Ebraico di Praga è un altro luogo dove non c’è molta pace e quiete durante la notte. Un’ora prima di mezzanotte, puoi incontrare una figura che indossa un cappuccio vicino al Cimitero Ebraico, che si dirige verso Vltava. Il primo organista era un ebreo battezzato, che era piuttosto confuso sulla sua fede. Lasciò la comunità ebraica per quella cristiana, e divenne uno dei più noti cappellani della cattedrale di San Vito. Poco prima della sua morte, ritornò alla religione ebraica, e fu seppellito in terra ebraica. Questo è il motivo per cui non trova pace anche dopo la sua morte. Si alza dalla tomba alle undici di notte. Uno scheletro in una barca lo aspetta alla Vltava per trasportarlo e accompagnarlo alla cattedrale di San Vito. Così l’ebreo prete suona l’organo, e lo scheletro lavora per lui per dare aria all’organo. All’una del mattino ritornano da dove sono venuti.
L’Ebrea Danzante è un fantasma estremamente pericoloso. Il suo compito è far danzare fino alla morte chiunque gli dia l’opportunità. La ragazza era una delle dieci donne che lavoravano di notte nella casa “u Kučerů” a Ozerova. Questa era una casa allegra e di dubbia fama. Il venerdì santo quando case simili chiudevano, in quel giorno c’era il massimo dell’allegria in questa casa. E la più scatenata delle ragazze era una bella ebrea. Una notte alle undici, le porte si aprirono, e una figura vestita di nero, con un cappuccio rosso sulla testa e un frustino in mano, entrò. Cominciò a frustare tutte le ragazze e le cacciò fuori in strada. Fu l’ebrea a ricevere la maggior parte dei colpi, e, dopo le frustate, le fu ordinato di danzare fino al Giorno del Giudizio.
Un’altra ebrea che vaga per la Città Vecchia è conosciuta come la Strangolatrice. Il suo destino fu deciso quando scelse Anselm, un monaco del monastero di San Nicholas, come suo amante. Un passaggio segreto conduceva dalla casa dei suoi genitori alla cripta del monastero, dove gli amanti si incontravano. Naturalmente successe che l’abate li scoprì dopo qualche tempo e mise fine alla loro relazione. Anselm si trasferì in silenzio presso un altro monastero e non vide il suo amore mai più. La giovane donna impazzì dal dolore e continuò ad andare alla cripta, dove piangeva e chiamava il suo amore a piena voce. Il comprensivo abate andò giù per calmare la ragazza, ma lei lo buttò giù e lo strangolò a morte con forza sovrumana. Essa appare questi giorni nel luogo in cui si consumò la tragedia, cercando qualcuno su cui vendicarsi. Se non c’è nessun prete a portata di mano, non storcerà il naso per un semplice mortale.
Karlova e l’area circostante
Anche qui puoi trovare molte cose inconsuete. Potresti essere preso dalla sorpresa per un barbiere matto a mezzanotte. Sotto il regno di Rudolf II, era uno stimato cittadino con un buon tenore di vita. Ma tagliare barbe non era abbastanza per lui, così cominciò a flirtare con la chimica – egli cercava di produrre oro a casa. Fallì e impoverì l’intera famiglia. Le figlie finirono nei bordelli e sua moglie si gettò dalle mura del castello. Egli stesso divenne matto e cercava di attaccare i passanti con un rasoio. Alcuni soldati che aveva attaccato lo picchiarono con tanta forza che di notte finì col morire, e nessuno lo aiutò. In questi giorni vaga per le strade sperando che qualcuno gli consenta di fargli la barba, ma guardando la sua aria da pazzo probabilmente aspetterà invano.
The “U Zlaté studny” (At the Golden Well) house also has its own ghost. This is an unfortunate maid who believed that there was a treasure hidden in the well behind the house. Everybody thought this, but only she bent over the lip of the well trying to find something. Unfortunately she fell in and drowned. After this accident, the owner of the house had to find a new maid, but also clean out the well. And whilst doing so, he really did find that mythical treasure. But this did not help the maid very much – she became an unattractive ghost waiting until this very day for somebody to rescue her. All it would take is a single coin from that treasure. But where has that ended up today?
La casa “U Zlaté studny” (presso il Pozzo d’oro) ha anch’essa il suo fantasma. Questo è una domestica sfortunata che credeva ci fosse un tesoro nascosto nel pozzo dietro la casa. Ognuno pensava la stessa cosa, ma solo lei si piegò sui bordi del pozzo cercando di trovare qualcosa. Sfortunatamente cadde e affogò. Dopo questo incidente, il proprietario della casa dovette trovare una nuova domestica, ma anche pulire il pozzo. Nel fare questo davvero trovò quel mitico tesoro. Ma questo non aiutò molto la domestica – essa divenne un fantasma poco attrattivo che aspetta fino ai nostri giorni che qualcuno la salvi. Tutto quello che potrà ottenere è una singola moneta di quel tesoro. Ma questo dove è finito oggi?
Soprattutto quando c’è un incendio si può vedere l’Uomo che brucia. Durante la sua vita, egli fu un grande spilorcio che non aveva niente di meglio da fare se non godere del luccichio del suo crescente numero di monete d’oro. Quando un incendio scoppiò in una casa vicina, egli si preoccupò solo della sua fortuna. Afferrò una pesante borsa e si precipitò fuori con quella. Ma ebbe un attacco cardiaco a Kaprova. La borsa si aprì e tutti i passanti iniziarono a prendere le sue monete invece di aiutarlo. L’avaro non ebbe pace neppure dopo la morte, e, ancora adesso, lo si può vedere faticare con la sua borsa. Può essere salvato solo da qualcuno che lo aiuta a trascinare il carico fino a Malý rynek.
Ci sono molti altri fantasmi a Praga
Questi sono solo alcuni esempi dei fantasmi che puoi incontrare nella capitale. Quasi ogni angolo della città, ogni strada e ogni edificio – di questi ce ne sono tanti a Praga – ha il suo fantasma. Il monastero Emauzy ha il suo diavoletto, il suonatore di campana e il monaco. Vyšehrad è abitata dal fantasma di un Ufficiale Francese e di un Turco trasformato in cane. Puoi incontrare un tacchino che fiammeggia nell’isola di Kampa, un folletto dell’acqua, e un timido Anežka o una apparizione che galleggia con un bimbo. Il fantasma di un medicastro gironzola per il Castello, quello di un licantropo, di una altera contessa e di molti altri.
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